Infedeltà coniugali, attenzione ai Mi Piace in rete. L’esperto: “il 50% dei tradimenti si consuma su Internet”

“Con le nuove tecnologie stanno aumentando a dismisura le infedeltà coniugali virtuali, che molto spesso diventano reali, attraverso i social o i network o i numerosi siti di incontri”.

Gli italiani sono sempre più infedeli. Com’è riscontrato dalle cause di separazione e divorzio, la metà degli incontri extraconiugali o comunque delle infedeltà di coppia, si consuma in rete che è ormai diventato il luogo di infedeltà per eccellenza.

In questi anni si registra un aumento consistente di cause per infedeltà coniugale virtuale (che spesso diventa reale) che sono diventate il 30% del totale annuale in cui gli avvocati producono le copie delle chat incriminate, con tanto di foto a luci rosse, messaggini amorosi, e una serie infinita di emoticon con cuoricini di vario tipo e forma che spesso accompagnano o sostituiscono i messaggi veri e propri. Lo dichiara Gian Ettore Gassani, Presidente di AMI (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani).

“Ormai uomini e donne, mariti e mogli tradiscono con grande facilità e usando le stesse tecniche. Anche un solo flirt virtuale o un corteggiamento in chat, anche senza arrivare a vie di fatto, può costare caro sia per l’addebito della separazione che per eventuali azioni di risarcimento dei danni per infedeltà coniugale – prosegue Gassani – I giudici sono chiamati, di volta in volta, a verificare il contenuto dei messaggi in chat per comprendere bene dove finisca la giovialità ed invece inizi un corteggiamento vero e proprio tale da configurarsi come una infedeltà virtuale o il tentativo di un approccio vero e proprio e quindi di un appuntamento”.

Come ho riportato nel mio libro PORNO TOSSINA, tanti preferisco rifugiarsi nelle fantasia di una relazione virtuale invece che lottare per una vera relazione.

Fonte: Il Gazzettino.it